29-01-2023
ARCOBALENO: “tornare a brillare” – Raccontare attraverso la moda –
con
CHIARA TAGLIAFERRI e MARIA GIUSEPPINA MUZZARELLI
conducono Loredana Lipperini e Lucia Tancredi
con la partecipazione di Serena Abrami, Monica Del Carpio e Pamela Olivieri
29 gennaio 2023 | 17,30
Teatro della Filarmonica
ingresso libero senza prenotazione, fino ad esaurimento posti
CHIARA TAGLIAFERRI: è nata a Piacenza e oggi vive a Roma. È autrice, insieme a Michela Murgia, dei libri “Morgana. Storie di ragazze che tua madre non approverebbe” (2019) e “Morgana. L’uomo ricco sono io” (2021) pubblicati da Mondadori e ispirati agli omonimi podcast di culto della piattaforma Storielibere.fm. Ha lavorato per molti anni come autrice di trasmissioni radiofoniche per Rai Radio2 e per Storielibere.fm ha scritto e curato diversi altri podcast. Scrive per le pagine culturali di “Domani” e altre testate. Nel 2021 un suo racconto è uscito nell’antologia di Ponte alle Grazie “Musa e getta. Sedici scrittrici per sedici donne indimenticabili (ma a volte dimenticate)”. Il suo ultimo romanzo è “Strega comanda colore” edito da Mondadori (2022)
Strega comanda colore
Una saga familiare luminosa e scellerata, la storia di un’emancipazione che passa attraverso il sangue, l’epopea di una ragazza che impara dal niente un alfabeto emotivo e che si salva anche grazie alla possibilità di un grande amore. Una storia di streghe.
Tutto comincia nella provincia più dimenticata della Bassa Padana, dove una nonna feroce tiene in scacco la famiglia a colpi di umiliazioni e crudeltà. Il denaro per lei è potere, e il potere è controllo. La nipote, protagonista di questa storia, a cinque anni dice a sua madre: «Quando la nonna Viviana muore ballerò sulla sua tomba con delle scarpe rosse». La madre si sente in colpa: «Come ti ho passato tutto questo? Dal sangue?». Due battute che sono l’esempio dello stile che incendia la pagina. Il sound di un esordio infuocato dai colori cangianti della cattiveria, per cui Chiara Tagliaferri ha orecchio assoluto. E il talento letterario di riprodurla attraverso personaggi femminili memorabili: la nonna, la madre, la sorella, se stessa. Strega comanda colore è un romanzo che sabota l’ipocrisia, è la storia di una ragazza che si oppone alla maledizione che la vita le ha scagliato addosso. Tra violenza, risentimento e tenerezza. La protagonista cresce affamata: vuole l’amore, vuole la bellezza ma vuole ancora di più i soldi. Per liberare chi ama, costruisce pazientemente la sua vendetta. E poi scappa: dalla pianura piena di nebbia arriva in una Roma piena di luce. Sprovvista di tutto, ma determinata a spogliare chiunque di ciò che lei desidera. Rubare agli altri per dare a se stessa diventa il suo vero lavoro. Per riuscirci inganna, mistifica, si scopre bravissima ad accalappiare fidanzati ricchi che tentano inutilmente di colmare le sue voragini. Intanto mente moltissimo, a tutti. Fino a che incontrerà l’unica persona capace di renderla vulnerabile. Una saga familiare luminosa e scellerata, la storia di un’emancipazione che passa attraverso il sangue, l’epopea di una ragazza che impara dal niente un alfabeto emotivo e che si salva anche grazie alla possibilità di un grande amore. Una storia di streghe. Finalmente.
MARIA GIUSEPPINA MUZZARELLI: nata a Roma, ha insegnato Storia medievale, Storia delle città e Storia e patrimonio culturale della moda all’Università di Bologna. Si occupa di storia della mentalità e della società.
Tra i suoi ambiti di ricerca, l’evoluzione della moda tra Medioevo ed età contemporanea. Rientra in questo interesse anche lo studio del velo in Occidente. Figure e ruoli femminili sono un tema ricorrente della sua ricerca. Ha indagato a lungo anche sulla relazione fra le donne e il cibo.
Con il Mulino ha pubblicato Andar per le vie italiane della seta (2021); Le regole del lusso. Apparenza e vita quotidiana dal Medioevo all’età moderna (2020); A capo coperto. Storie di donne e di veli (nuova edizione 2018); Un’italiana alla corte di Francia. Christine de Pizan, intellettuale e donna (2017), Breve storia della moda in Italia (nuova edizione 2014); Guardaroba medievale. Vesti e società dal XIII al XVI secolo (nuova edizione 2008); Pescatori di uomini. Predicatori e piazze alla fine del Medioevo (2005); Il denaro e la salvezza (2001) e Banchi ebraici a Bologna nel XV secolo (1994).
Per Laterza è autrice di Madri. Madri mancate. Quasi madri. Sei storie medievali (2021) e del libro Nelle mani delle donne. Nutrire, guarire, avvelenare dal Medioevo ad oggi (2013).
Le regole del lusso:
dal 2007 è in vigore in Tagikistan una «legge sulla parsimonia» che regola gli sprechi in occasione di matrimoni, cerimonie e ricorrenze varie: onde evitare indebitamenti folli è fissato il numero massimo degli invitati, come pure quello delle portate. Il provvedimento, incongruo alle nostre orecchie, si richiama alla secolare storia del disciplinamento che, con apposite leggi suntuarie, ha temperato l’esibizione del lusso fra Medioevo ed età moderna. In una società rigidamente gerarchica, occorreva infatti vigilare affinché ognuno desse di sé un’immagine coerente con la propria condizione sociale. Nel mirino erano essenzialmente le donne, i loro abiti, i gioielli, i pizzi, i copricapi, le calzature, ma anche i banchetti e le feste. Attraverso una quantità di storie particolari in cui vediamo all’opera questa «polizia del lusso», l’autrice ci parla di costumi, mode e passioni e, in controluce, di un tema oggi sempre più sentito, ovvero «quando troppo è troppo».